Trapianto di midollo osseo aploidentico nei pazienti con grave anemia aplastica recidivante o refrattaria
L'anemia aplastica grave recidivata è una malattia da insufficienza midollare con elevata morbilità e mortalità.
Viene spesso trattata con trapianto di midollo osseo in occasione di una recidiva dopo terapia immunosoppressiva, ma le minoranze sottorappresentate spesso non riescono a trovare un donatore adeguatamente abbinato.
Si è cercato di comprendere la sopravvivenza globale a 1 anno nei pazienti con grave anemia aplastica recidivante o refrattaria dopo trapianto di midollo osseo aploidentico.
Sono stati riportati gli esiti di BMT CTN 1502, uno studio clinico di fase 2 a braccio singolo condotto presso Centri accademici di trapianto di midollo osseo negli Stati Uniti.
I pazienti inclusi erano bambini e adulti ( 75 anni o più giovani ) con grave anemia aplastica refrattaria ( soddisfacimento dei criteri di malattia da anemia aplastica grave almeno 3 mesi dopo la terapia immunosoppressiva iniziale ) o recidiva ( miglioramento iniziale delle citopenie dopo la terapia immunosoppressiva di prima linea, poi successivo ritorno al soddisfacimento dei criteri di malattia da anemia aplastica grave ), performance status adeguato ( punteggio ECOG 0 o 1, punteggio di Karnofsky o Lansky maggiore o uguale al 60% ) e presenza di un donatore aploidentico imparentato idoneo.
Il regime prevedeva un condizionamento a intensità ridotta ( globulina antitimocitaria di coniglio [ Thymoglobuline ] 4.5 mg/kg in totale, Ciclofosfamide 14.5 mg/kg al giorno per 2 giorni, Fludarabina 30 mg/m2 al giorno per 5 giorni, irradiazione corporea totale 200 cGy in una singola frazione ), donatori HLA-aploidentici imparentati e profilassi della malattia del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) post-trapianto a base di Ciclofosfamide.
Inoltre, per la profilassi della GVHD, il Micofenolato mofetile è stato somministrato per via orale alla dose di 15 mg/kg tre volte al giorno fino a 1 g tre volte al giorno ( dose massima 3.000 mg al giorno ) dal giorno 5 al giorno 35 ed è stato somministrato Tacrolimus per via orale o endovenosa dal giorno 5 al giorno 180 secondo gli standard istituzionali per mantenere una concentrazione sierica di 10-15 ng/ml.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale ( OS ) a 1 anno dal trapianto di midollo osseo. Tutti i pazienti trattati per protocollo sono stati analizzati.
Tra il 2017 e il 2020, 32 pazienti con grave anemia aplastica recidivante o refrattaria sono stati arruolati da 14 Centri e 31 sono stati sottoposti a trapianto di midollo osseo.
L'età mediana era di 24.9 anni e il follow-up mediano è stato di 24.3 mesi.
Dei 31 pazienti che hanno ricevuto un trapianto, 19 ( 61% ) erano maschi e 12 ( 39% ) femmine.
13 pazienti ( 42% ) sono stati segnalati come non-bianchi e 19 ( 61% ) provenivano da gruppi etnici sottorappresentati; c'erano 4 pazienti asiatici ( 13% ), 7 neri ( 23% ), 1 hawaiano /isolano del Pacifico ( 3% ) e 1 ( 3% ) appartenente a più di una etnia, con 7 pazienti ( 23% ) dichiarati di etnia ispanica.
In tutto 24 dei 31 pazienti ( 77% ) erano vivi con attecchimento del trapianto a 1 anno, e 1 paziente ( 3% ) era vivo con guarigione autologa.
La sopravvivenza globale a 1 anno è stata dell'81%.
Gli eventi avversi di grado 3-5 più comuni, osservati in 7 o più pazienti, hanno incluso 7 pazienti ( 23% ) con alterazioni dei test epatici, 15 pazienti ( 48% ) con alterazioni cardiovascolari ( tra cui tachicardia sinusale, insufficienza cardiaca, pericardite ), 10 pazienti ( 32% ) con problemi gastrointestinali, 7 pazienti ( 23% ) con disturbi nutrizionali e 8 pazienti ( 26% ) con disturbi respiratori.
Dopo il trapianto sono stati segnalati 6 decessi ( 19% ), dovuti a malattia e trapianto di midollo osseo non-riuscito.
Il trapianto di midollo osseo aploidentico utilizzando questo approccio si è tradotta in un'eccellente sopravvivenza globale con malattia GVHD minima nei pazienti che non hanno risposto alla terapia immunosoppressiva e può espandere l'accesso al trapianto di midollo osseo a tutte le popolazioni.
Nella pratica clinica, questo potrebbe ora essere considerato un approccio standard per il trattamento di salvataggio dell'anemia aplastica grave.
L'attenzione all'ottenimento di dosi cellulari elevate [ superiori a 2.5 x 10(8) cellule del midollo nucleate per kg di peso corporeo ideale del ricevente ] dalla raccolta del midollo osseo è fondamentale per il successo di questo approccio. ( Xagena2022 )
DeZern AE et al, Lancet Haematology 2022; 9: 660-669
Emo2022 Med2022
Indietro
Altri articoli
Trapianto allogenico di midollo osseo con Ciclofosfamide post-trapianto per i pazienti con infezione da HIV e neoplasie ematologiche
Il trapianto allogenico di sangue o di midollo ( alloBMT ) è un trattamento potenzialmente salvavita per le persone con...
Valutazione dei pazienti con talassemia major per complicanze endocrinologiche a lungo termine dopo trapianto di midollo osseo
Sono state valutate in modo prospettico le complicanze endocrine dei pazienti con talassemia major che hanno subito il trapianto di...
Sangue del cordone ombelicale combinato con midollo osseo da donatori fratelli HLA-identici per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche nei bambini con emoglobinopatie
È ben noto che il sangue del cordone ombelicale e il midollo osseo sono fonti di cellule staminali biologicamente diverse. E’...
Esito a lungo termine ed effetti tardivi nei pazienti sottoposti a trapianto con sangue o midollo osseo mobilizzato
La maggior parte dei trapianti allogenici di cellule staminali emopoietiche utilizzano oggi il trapianto di cellule progenitrici da sangue periferico...
Mycamine nella candidosi invasiva, candidosi esofagea, e per prevenire le infezioni con Candida nei pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo
Mycamine, il cui principio attivo è la Micafungina, è una polvere da disciogliere per preparare una soluzione per infusione (...
Trapianto di midollo osseo per l’epidermolisi bollosa distrofica recessiva
L’epidermolisi bollosa distrofica recessiva è una malattia incurabile e spesso fatale, con formazione di bolle mucocutanee, causata da mutazioni in...
Miglioramento di lungo periodo della funzione miocardica dopo trapianto autologo di cellule mononucleate di midollo osseo
E’ stato esaminato il profilo di sicurezza e l’efficacia del trapianto di cellule mononucleate di midollo osseo per l’infarto miocardico...
Studio BALANCE: beneficio clinico a lungo termine del trapianto autologo di cellule di midollo osseo nei pazienti con infarto miocardico acuto
I Ricercatori della Heinrich-Heine-University of Düsseldorf, in Germania, hanno valutato in modo quantitativo il miglioramento dello stato emodinamico ventricolare, della...
Terapia mieloablativa con trapianto autologo di midollo osseo per il linfoma follicolare al momento della seconda o successiva remissione
Ricercatori del St Bartholomew's Hospital a Londra, hanno compiuto un’analisi retrospettiva con l’obiettivo di determinare l’outcome ( esito ) dei...